Il programma della giornata:
Ore 8,40 c.a.: partenza da Milano centrale con il treno regionale n°1751 per Bologna (l’acquisto dei biglietti è lasciato libero ai partecipanti. Chi desidera può andare in auto)
Ore 11,30: arrivo alla mostra e inizio visita guidata
Ore 12,30/13,00: fine visita Ore 13,30: pranzo in loco
Ore 14,30 c.a.: per chi lo desidera è possibile visitare liberamente le collezioni permanenti del Museo sempre utilizzando lo stesso biglietto di ingresso
A seguire: fine visita e rientro a Milano in funzione della scelta operata e degli orari del treno
Altre indicazioni:
Accompagnano la visita: le Guide del Museo
Chi viene con la sua auto è pregato di comunicare l’eventuale disponibilità a trasportare qualche persona.
PREZZO PER I SOCI GAAm: Euro 20,00
La quota di partecipazione comprende: Visita guidata alla Mostra; Biglietto di ingresso
La quota di partecipazione non comprende: Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota di partecipazione comprende”
Per info:
Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it
L’iniziativa si terrà con almeno 10 persone prenotate, per cui si prega di confermare la propria adesione entro e non oltre il giorno 24/05/2018, provvedendo a pagare la quota nelle modalità previste.
Per dare conferma di adesione:
Scrivere a infogaam@archeoambrosiano.org e per conoscenza a Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it
Modalità di pagamento della quota:
All'atto della prenotazione andrà versata l’intera quota prevista, presso la sede del GAAm (in contanti o assegno), oppure tramite bonifico sul conto corrente n°.intestato ad Associazione Gruppo Archeologico Ambrosiano (c/c Allianz Bank IBAN: IT 51 W 03589 01600 010570656143), in questo caso è necessario inviare al più presto copia del bonifico a infogaam@archeoambrosiano.org e a giorgio.palummo@fastwebnet.it In caso di annullamento della visita per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti la quota prevista versata verrà restituita. In caso di annullamento per maltempo, non sarà restituita quella parte della quota prevista che sarà stata necessaria a pagamenti già effettuati dal GAAm per prenotazioni varie (mezzi di trasporto, guide archeologiche, biglietti di entrata, alberghi, ecc.). In caso di mancata partecipazione oppure, ove intervenga rinuncia o disdetta da parte del partecipante dopo il termine ultimo di conferma di adesione, non si ha diritto alla restituzione, neanche parziale, della quota prevista versata. Sarà possibile in qualsiasi momento effettuare una sostituzione di prenotazione con altro Socio.b E’ indispensabile portare sempre con sé la tessera associativa in regola.
Si raccomanda: abbigliamento comodo, zainetto, scarpe da ginnastica o da trekking, k-way, felpa, cappello, ombrello (se minaccia pioggia).
LA MOSTRA
L’esposizione, articolata in sei sezioni, offre un quadro delle vicende che percorrono il territorio regionale dalla Tarda Antichità (IV-V secolo) al pieno Medioevo (inizi del Trecento). La I sezione è incentrata sul tema della Trasformazione delle città, ossia sull’evoluzione dei centri di antica fondazione in rapporto ai cambiamenti socio-economici e all’organizzazione delle nuove sedi del potere, sia laico che ecclesiastico, fino al VI secolo. La II sezione, imperniata sulla Fine delle ville, prende in esame l’insediamento rurale di tipo sparso, già tipico delle fattorie di età romana, fino all’evoluzione databile al VI-VII secolo. L’ideologia funeraria di VI-VII secolo caratterizza la III sezione dedicata a Nuove genti, nuove culture, nuovi paesaggi: in questo periodo l’Emilia-Romagna mostra una sostanziale continuità tra età romana e gota mentre appare fortemente marcata la differenza fra i territori soggetti ai Longobardi (Emilia) e quelli sottoposti ai Bizantini (Romagna). Allo sfarzo di alcuni manufatti afferenti alle sepolture fanno riscontro i pochi materiali recuperati nei contesti urbani regionali della IV sezione dedicata a Città ed empori nell’alto Medioevo: qui spicca per vitalità e capacità economica il più grande emporio del nord Italia nel secolo VIII, Comacchio (Ferrara), strategico centro lagunare aperto, vocato allo smistamento e trasporto di beni e merci mediterranei destinati alle terre del Regno longobardo. Con la V sezione, Villaggi, castelli, chiese e monasteri: la riorganizzazione del tessuto insediativo, vengono evidenziate le nuove forme d’insediamento (VIII-XIII secolo), quali i castelli, i villaggi di pianura, talvolta fortificati, i borghi franchi, le chiese rurali, perfettamente integrate nella rete itineraria e il ruolo dei monasteri, incaricati del perpetuarsi della memoria dei defunti e della trasmissione della cultura. Il cerchio si chiude con la VI sezione, Dopo il Mille: la rinascita delle città, che ripropone il tema dell’evoluzione dei centri urbani, questa volta esaminati nella nuova fase di età comunale.
Ai Non Soci segnaliamo la “TESSERA SIMPATIZZANTI” (costo una tantum: € 5,00 non rinnovabile) che permette di partecipare a 3 iniziative del Gruppo Archeologico Ambrosiano (ad eccezione delle attività di cantiere) usufruendo delle agevolazioni previste per i Soci.