Il programma della giornata:
Ore 8,00: ritrovo in piazza Mario Pagano (Milano) lato giardini e partenza
Ore 10,00 c.a.: Arrivo all'Abbazia di Vezzolano e visita libera non guidata
Ore 11,30: Fine visita e trasferimento ad Alba con pranzo o spuntino lungo il percorso
Ore 14,15 c.a.: Arrivo ad Alba
Ore 14,30: inizio visite guidate
Ore 16,30: fine visite guidate, a seguire visita libera alle sale non visitate del Museo
Ore 17,30 max.: rientro a Milano
Altre indicazioni:
Una guida professionista accompagna la visita al Museo di Alba e ad Alba Sotterranea
Data la difficoltà di parcheggio ad Alba, si consiglia di fare riferimento ai parcheggi a pagamento in Piazza San Paolo e Piazza Trento e Trieste. La percorrenza totale del viaggio è di 346 km (andata e ritorno) per un costo di circa 89,00 euro per ogni auto da dividersi tra i partecipanti.
PREZZO PER I SOCI GAAm: Euro 25,00
La quota di partecipazione comprende: Visita guidata al Museo Archeologico e ad Alba Sotterranea, biglietto di ingresso al Museo
La quota di partecipazione non comprende: Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota di partecipazione comprende”
Per info:
Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it
L’iniziativa si terrà con almeno 10 persone prenotate, per cui si prega di confermare la propria adesione entro e non oltre il giorno 120/10/2019, provvedendo a pagare la quota nelle modalità previste.
IMPORTANTE: Dato che dobbiamo anticipare la somma alle guide si fa presente che è indispensabile il pagamento anticipato tramite bonifico o in contanti che, in caso la visita non dovesse essere effettuata per insufficienza di partecipanti, verrà restituita.
Per dare conferma di adesione:
Scrivere a infogaam@archeoambrosiano.org e per conoscenza a Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it
Modalità di pagamento della quota:
All'atto della prenotazione andrà versata l’intera quota prevista, presso la sede del GAAm (in contanti o assegno), oppure tramite bonifico sul conto corrente n°.intestato ad Associazione Gruppo Archeologico Ambrosiano (c/c Allianz Bank IBAN: IT 51 W 03589 01600 010570656143), in questo caso è necessario inviare al più presto copia del bonifico a infogaam@archeoambrosiano.org e a giorgio.palummo@fastwebnet.it In caso di annullamento della visita per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti la quota prevista versata verrà restituita. In caso di annullamento per maltempo, non sarà restituita quella parte della quota prevista che sarà stata necessaria a pagamenti già effettuati dal GAAm per prenotazioni varie (mezzi di trasporto, guide archeologiche, biglietti di entrata, alberghi, ecc.). In caso di mancata partecipazione oppure, ove intervenga rinuncia o disdetta da parte del partecipante dopo il termine ultimo di conferma di adesione, non si ha diritto alla restituzione, neanche parziale, della quota prevista versata. Sarà possibile in qualsiasi momento effettuare una sostituzione di prenotazione con altro Socio.b E’ indispensabile portare sempre con sé la tessera associativa in regola.
Si raccomanda: abbigliamento comodo, zainetto, scarpe da ginnastica o da trekking, k-way, felpa, cappello, ombrello (se minaccia pioggia).
L'ABBAZIA DI VEZZOLANO
Benché la leggenda faccia risalire a Carlo Magno la sua fondazione, il primo documento in cui è menzionata l’Ecclesia di Santa Maria di Vezzolano risale al 1095: si tratta dell’investitura di Teodulo ed Egidio ad officiales, con l’impegno di attenersi ad alcuni precetti condivisi e di vivere secondo la regola canonica, probabilmente quella di sant’Agostino, attestata in seguito in Vezzolano da bolle papali del 1176 e del 1182. Posta tra le diocesi di Vercelli, Asti, Torino ed Ivrea, vicina ai potenti comuni di Asti e Chieri, la Canonica di Vezzolano testimonia con le sue importanti opere d’arte medioevale un lungo periodo di splendore tra i secoli XII e XIII, seguito da un lento declino, che può essere simbolicamente racchiuso in due date: il 1405, anno in cui la canonica fu concessa in commenda ad abati residenti altrove, e il 1800, quando l’amministrazione napoleonica ne espropriò i beni, trasformando la chiesa in cappella campestre della parrocchia di Albugnano e in granaio il chiostro affrescato. Nel 1937 il complesso fu ceduto allo Stato e in consegna alla Soprintendenza per i Beni Architettonici. La chiesa orientata, cioè con la parte absidale rivolta ad est, aveva in origine una pianta di tipo basilicale, ovvero a tre navate, che venne modificata nel XIII secolo, quando la navatella destra fu trasformata nel lato nord del chiostro. La facciata, a salienti ,in cotto con fasce orizzontali in arenaria, presenta una ricca decorazione scultorea di connotazione transalpina concentrata nella parte centrale. L’interno è in precoci forme gotiche: la navata centrale è suddivisa da un pontile (ojubè),rara struttura architettonica su colonnine, su cui si stende un bassorilievo policromo a due registri sovrapposti raffigurante i Patriarchi e Storie della Vergine, riferibile alla terza decade del Duecento pur se reca la data 1189 ; ai lati della finestra centrale dell’abside una scultura policroma di derivazione antelamica ( fine XII secolo) rappresenta l’Annunciazione. Nel chiostro, uno dei meglio conservati del Piemonte, si trovano capitelli scolpiti e un importante ciclo di affreschi trecentesco, con la notevole rappresentazione del Contrasto dei tre vivi e dei tre morti.
ALBA SOTTERRANEA E IL SUO MUSEO
Dai tempi di Alba Pompeia (così si chiamò la città nei secoli dell’epoca romana), quello che oggi è il centro storico ha visto succedersi le generazioni di città una dopo l’altra, nel medesimo luogo. La città medievale crebbe sui resti di quella romana, quella moderna ne prese il posto senza cancellarla del tutto, e così via, fino alla città attuale, che senza saperlo è plasmata nella sua forma dai lineamenti urbani di Alba Pompeia. Degli ultimi duemila anni di storia molto è rimasto nel ventre del sottosuolo cittadino, pochissimi metri al di sotto delle vie e dei marciapiedi, frammenti di città scomparse e antenate dell’Alba di oggi che vanno a comporre il ricco patrimonio del Museo F. Eusebio, del Percorso Archeologico Monumentale cittadino e dei numerosi percorsi sotterranei. Il tempio, il teatro e il foro di epoca romana, i mosaici e le domus, le antiche mura, il primo fonte battesimale e le torri medievali scomparse…
Ai Non Soci segnaliamo la “TESSERA SIMPATIZZANTI” (costo una tantum: € 5,00 non rinnovabile) che permette di partecipare a 3 iniziative del Gruppo Archeologico Ambrosiano (ad eccezione delle attività di cantiere) usufruendo delle agevolazioni previste per i Soci.