Torna a tutti gli Eventi

Visita guidata all'area megalitica di SAINT MARTIN DE CORLEANS – AOSTA

Aosta_17.jpg

Il programma della giornata:

Ore 8,00: partenza da Milano in auto da Piazzale Mario Pagano (Milano) lato giardini, uscita MM rossa Ore 10,45: arrivo all’area archeologica
Ore 11,00: inizio visita guidata
Ore 12,30/13,00: fine visita

A seguire, per chi lo desiderasse, giro libero nel centro di Aosta con vista ai monumenti Romani e Medioevali.

Altre indicazioni:

  • Conduce una Guida specializzata di Aosta

  • chi desiderasse coordinarsi per il viaggio è pregato di sentire il coordinatore dell’evento Giorgio Palummo (348-9691609), naturalmente chi lo desiderasse può andare in auto comunicando la disponibilità a portare eventuali passeggeri


PREZZO PER I SOCI GAAm: euro 22,00

La quota di partecipazione comprende: Visita guidata; Biglietti di ingresso.
La quota di partecipazione non comprende: Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota di partecipazione comprende”.

Per info:

Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it
L’iniziativa si terrà con almeno 10 persone prenotate, per cui si prega di confermare la propria adesione entro e non oltre il giorno 14/05/2017, provvedendo a pagare la quota nelle modalità previste.

Per dare conferma di adesione:

Scrivere a infogaam@archeoambrosiano.org e per conoscenza a Giorgio Palummo 348-9691609 - giorgio.palummo@fastwebnet.it.

Modalità di pagamento della quota:

All'atto della prenotazione andrà versata l’intera quota prevista, presso la sede del GAAm (in contanti o assegno), oppure tramite bonifico sul conto corrente n°.intestato ad Associazione Gruppo Archeologico Ambrosiano (c/c Allianz Bank IBAN: IT 51 W 03589 01600 010570656143), in questo caso è necessario inviare al più presto copia del bonifico a infogaam@archeoambrosiano.org e a giorgio.palummo@fastwebnet.it In caso di annullamento della visita per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti la quota prevista versata verrà restituita. In caso di annullamento per maltempo, non sarà restituita quella parte della quota prevista che sarà stata necessaria a pagamenti già effettuati dal GAAm per prenotazioni varie (mezzi di trasporto, guide archeologiche, biglietti di entrata, alberghi, ecc.). In caso di mancata partecipazione oppure, ove intervenga rinuncia o disdetta da parte del partecipante dopo il termine ultimo di conferma di adesione, non si ha diritto alla restituzione, neanche parziale, della quota prevista versata. Sarà possibile in qualsiasi momento effettuare una sostituzione di prenotazione con altro Socio.b E’ indispensabile portare sempre con sé la tessera associativa in regola.

Si raccomanda: abbigliamento comodo, zainetto, scarpe da ginnastica o da trekking, k-way, felpa, cappello, ombrello (se minaccia pioggia).


Il sito archeologico

L’area, riportata alla luce nel 1969, si estende per circa un ettaro e rivela uno dei più interessanti siti archeologici in Europa: suggestivamente scandite, significative testimonianze di quasi cinque millenni di storia, dai momenti finali del Neolitico ai giorni nostri. Il termine area megalitica è stato utilizzato per definire sinteticamente il ritrovamento di Aosta, che non presenta finora riscontri, all’infuori di quello, seppur parziale, con il sito di Sion, Petit-Chasseur, in Svizzera. Per “area megalitica” si intende una porzione di terreno, più o meno estesa ma ben delimitabile, nella quale sono presenti testimonianze monumentali megalitiche multiple e di tipo diverso. Non si tratta, infatti, di un semplice allineamento di menhir o di stele antropomorfe, oppure di una necropoli o di singole tombe dolmeniche: i ritrovamenti mostrano invece l’esistenza di un’area sacra destinata sin dall’inizio a essere sede di ricorrenti manifestazioni legate al culto e alla sepoltura. Sono state individuate cinque fasi strutturali che, a partire dal Neolitico recente (fine del V millennio a.C.) e attraverso tutta l’Età del Rame (IV-III millennio a.C.), giunge all’Età del Bronzo (II millennio a.C.). Configurata dapprima come un santuario all’aperto destinato al culto dei viventi, l’area assume solo negli ultimi secoli del III millennio funzioni funerarie, divenendo una necropoli privilegiata, con tombe monumentali di varia tipologia megalitica. In ordine cronologico sarà possibile apprezzare: le tracce di un’aratura propiziatoria corredata dalla semina rituale di denti umani (fine V millennio a.C.) seguita dalla creazione di pozzi allineati sul cui fondo trovano posto offerte quali macine unite a resti frutti e cereali. In un momento successivo (inizi del III millennio a.C.) si ha l’allineamento di almeno 24 pali totemici in legno orientati da Nord Est a Sud Ovest progressivamente affiancati e poi sostituiti da più di 46 imponenti stele antropomorfe, prima vera manifestazione del megalitismo in quest’area, magistrali capolavori della statuaria preistorica. La destinazione d’uso dell’area si fa nettamente funeraria con la costruzione delle prime tombe megalitiche, probabilmente occupate da membri di eminenti famiglie della comunità, costruite totalmente fuori terra. Protagonista esemplare è la cosiddetta “Tomba 2”, eretta su un’insolita piattaforma triangolare di pietrame, utilizzata per quasi un millennio come sepoltura collettiva ospitante i resti di ben 39 individui.

Il museo

Il percorso espositivo dell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans inizia con una discesa temporale dall’odierno alla preistoria: lungo un tragitto costellato da immagini riferite alla storia umana, le passerelle dall’ingresso del museo conducono il visitatore al livello del sito archeologico vero e proprio (a circa 6 metri sotto il livello stradale). Qui si apre allo sguardo un ambiente grandioso: l’effetto cercato è quello di una comprensione visiva emozionale dell’insieme, colto come complesso monumentale, modulato dall’illuminazione che muta gradatamente con riferimento alle diverse ore del giorno. Attraversando la dimensione del tempo, i toni delle luci colorano l’atmosfera che avvolge i reperti archeologici, il dolmen, le stele abbattute, le piattaforme, le tracce delle arature. La visita è un continuo affaccio sul sito archeologico, in una sorta di costante dialogo “interno-museo / esterno-sito”. Spiegazioni, approfondimenti e interpretazioni sono disponibili su apparati didattici e multimediali. L’itinerario si articola in sei sezioni, che seguono e ricostruiscono la periodizzazione del sito: la curva accogliente della cronologia termina indicando il passaggio alle arature, quindi ai pozzi, attraversando poi il lungo ambiente dedicato agli allineamenti di pali, per giungere alle stele antropomorfe e alla conclusiva fase delle tombe.


Ai Non Soci segnaliamo la “TESSERA SIMPATIZZANTI” (costo una tantum: € 5,00 non rinnovabile) che permette di partecipare a 3 iniziative del Gruppo Archeologico Ambrosiano (ad eccezione delle attività di cantiere) usufruendo delle agevolazioni previste per i Soci.